Otranto è Otranto!
Il territorio otrantino offre numerose attrattive. Quelle storiche e monumentali sono visibili ai più, ma ve ne sono tante altre, più piccole e defilate, forse, ma meritevoli di attenzione e non meno belle, altrettanto “vere”, intime, legate ai piccoli gesti quotidiani di una comunità che ha tanto da raccontare.
Un racconto che parla delle consuetudini tipiche dei giorni speciali, della spensieratezza di una serata tra amici, frame di una vita che scorre in una località dell’estremo sud d’Italia dove, per certi aspetti, il tempo sembra essersi fermato. Il genius loci irrompe prepotentemente ed è tangibile in ogni luogo.
Ciò che i visitatori trovano quando giungono a Otranto non è solo il bellissimo mare, le calde spiagge baciate dal sole, il suggestivo centro storico con i suoi monumenti più rappresentativi, ma si lasciano ammaliare dalle emozioni più autentiche.
“Otranto è la prima alba d’Italia, è il profumo della macchia mediterranea, è il sole caldo sulla pelle, come i sorrisi della sua gente.
Otranto è la storia di santi e di eroi, crocevia di genti e culture, è la leggenda dell’approdo di Enea e di un panino a Porto Badisco.
Otranto è una fortezza cullata dal mare, è una corsa sulla spiaggia, è il vento tra le mani nel cuore del Mediterraneo.
Otranto è un brivido lungo la schiena, è il suono dei giorni di festa, Otranto è la calma dei gesti antichi, è l’odore del sugo della domenica.
Otranto è un bacio rubato, è una risata tra amiche, un caffè in ghiaccio col latte di mandorla, è una partita di calcetto sulla sabbia.
Otranto è un mosaico di emozioni, è una rosa che resiste nel tempo, Otranto è una storia da raccontare come il mito della Torre del Serpe.
Otranto è unica, è un desiderio che si avvera, è la voglia di ritornare e anche quella di sentirsi a casa.
Otranto è bella, Otranto è bella da toglierti il fiato e lo sai perché?
Perché Otranto è Otranto”.
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